Imoco Volley Conegliano

KARCH KIRALY, VISITA ALLE “SUE” ATLETE: “CHE EMOZIONE TORNARE AL PALAVERDE”

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C’era un mito della storia del volley stasera al Palaverde, Karch Kiraly, mister secolo (come Lollo Bernardi), un campionissimo capace di vincere le Olimpiadi da giocatore sia indoor che sulla sabbia e ora allenatore del Team USA femminile, a caccia dei cinque cerchi olimpici a Rio 2016 dopo il titolo mondiale del 2014. Kiraly è tornato al Palaverde dopo vent’anni dalle grandi sfide Sisley-Ravenna che infiammavano il volley italiano, oggi era spettatore interessato con ben cinque sue atlete impegnate in campo, e si è goduto un bello spettacolo: Pienone (5.344, sold out!) sugli spalti e le quattro Pantere USA dell’Imoco Volley in grande spolvero nel 3-0 rifilato a Novara che proietta sempre piu’ al primo posto Conegliano, ora a +7 dalla seconda.

“Una grande emozione per me tornare qui al Palaverde – ha detto Karch Kiraly in un ottimo italiano, dopo aver pranzato nel pre gara con coach Mazzanti- . Vent’anni fa ricordo le sfide incredibili tra il mio Messaggero e la Sisley, grandi campioni da avversari come Bernardi, Cantagalli, Tofoli, Gratton, e grandi partite, ho avuto i brividi questa sera. La partita di oggi? Bella, il livello della lega italiana è molto alto, sta crescendo di anno in anno, e ho visto le “mie”atlete della nazionale molto bene. Sono venuto qui per seguire le tante americane che giocano in Italia, mi interessano le persone piu’ che l’aspetto tecnico e cerco di tenermi in contatto con loro e con tutte le atlete nazionali che giocano in Italia e in Europa. Il gioco dell’Imoco assomiglia a quello del Team USA? Un po’, in attacco il gioco veloce è molto simile e questo è positivo per noi in prospettiva dell’estate olimpica.”

Coach Mazzanti, l’effetto-Kiraly ha dato un quid in piu’ alle tue americane, che hanno giocato anche per il loro coach della nazionale? “Non so per le ragazze, che hanno fatto una gran partita, di certo l’ha dato a me. Per meè un mito, da ragazzino lo vedevo in tv e me ne ero innamorato, un grandissimo e conoscerlo di persona è stato fantastico, quindi oggi l’adrenalina era a mille e siamo stati bravi a metterla sul campo!