Imoco Volley Conegliano

GARA2, INCREDIBILE TIE BREAK A PIACENZA: L’IMOCO SFIORA LA VITTORIA, MA LA SPUNTA ANCORA LA REBECCHI E VOLA 2-0

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REBECCHI PIACENZA-IMOCO VOLLEY 3-2 (22-25, 16-25, 25-16,25-21,17-15)
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Gara2 di una fantastica finale scudetto al PalaBanca di Piacenza, un’altra super partita con protagoniste due squadre, l’Imoco Volley e la Rebecchi Piacenza, che stanno offrendo grande spettacolo e lo faranno anche nella prossima partita , gara 3 giovedì alle 20.30 ancora in terra emiliana. Andamento uguale a gara1, Imoco grande per due set, avanti 2-0, poi Piacenza si mette in moto e non si ferma più, trionfando al tie break tra mille emozioni dopo oltre due ore e mezza di battaglia anche cruenta. Un grande rammarico, ma anche la dimostrazione che il livello di gioco delle Pantere è quello giusto e che non è ancora detta l’ultima parola.

La cronaca del match:
La partenza della Rebecchi è autoritaria, con la sempiterna Leggeri e l’ex Turlea che firmano il 4-1 che mette i brividi ai chiassosi tifosi di Conegliano giunti a Piacenza per gara2. Ma l’Imoco non si perde d’animo, Nikolova inizia a martellare e non si fermerà più fino alla fine del set, Vale Fiorin si assesta su percentuali altissime, Calloni e Barazza danno presenza a muro, Barcellini piazza filotti importanti in battuta e Conegliano mette la freccia. Il sorpasso viene sul 10-9 (ace Barcellini), poi le due squadre forzano la battuta sempre e comunque esponendosi a serie di errori anomale (6 a testa nel set). Fatto sta che proprio con la battuta di Calloni e Barcellini e con una serie di difese di alta scuola (bene Rossetto e Fiorin) l’Imoco allunga fino al 19-14. Il finale di set è la dimostrazione che questa Imoco è davvero maturata e degna interprete di una finale scudetto: nonostante la Rebecchi alzi il ritmo con le veloci di Guiggi e gli attacchi di Turlea e Bosetti, non tremano le attaccanti di coach Gaspari: Fiorin, Barcellini e Nikolova sono perfette in attacco, le scelte della Camera in regia sono precisissime, e arriva il 25-22 che mette le Pantere con la testa avanti.
Il secondo set vede un’Imoco ancora bene in palla, parte avanti (5-3) e Caprara deve chiedere time out e inserire la trevigiana Secolo per Meijners. Conegliano continua a battere bene, a difendere con ordine e volontà e ad avere grandi percentuali sulle ricostruzioni-punto. Il vantaggio aumenta via via, tra un attacco al fulmicotone di Emy Nikolova e un diagonale di Fiorin, tra un ace di Barcellini e una serie di muri di Barazza (3 nel set), tra un tuffo difensivo di Ninja Rossetto e una veloce di Raffa Calloni. Già al primo time out tecnico (8-6) Piacenza scricchiola, prova a rianimarla la rientrante Meijers (15-13), ma Conegliano continua a giocare una pallavolo semplicemente perfetta, ordinata tatticamente (Camera ispirata al palleggio) e impeccabile sul piano della concentrazione. E arrivano anche gli errori di Piacenza, in imbarazzo di fronte allo strapotere dell’Imoco. Entra anche Nicolini, ma non serve e i tifosi gialloblu’ fanno festa per l’imperioso 25-16: 2-0 Imoco!

Il film sembra quello del Palaverde, la squadra di coach Gaspari avanti 2-0. Invece l’Imoco sembra aver capito la lezione, e parte subito bella carica con Jenny Barazza che attacca e mura da manuale: Imoco avanti 2-0 e 5-3, poi Piacenza sorpassa con una Meijners che inizia a carburare e il muro di Leggeri e Bosetti che legge bene le situazioni d’attacco gialloblù: 6-8 con la Rebecchi avanti al t.o. tecnico. La squadra di Caprara mette pressione, Conegliano si disunisce e sbaglia un paio di palloni (6-10), Gaspari prova a chiamare time out, breve cambio Maruotti-Nikolova, poi sul -6 (6-12) l’Imoco ritrova la determinazione smarrita, va a punto con Fiorin, poi tiene in difesa e dimezza il gap (9-12). Ma Piacenza vuole fare la “remuntada”, come al Palaverde, e torna avanti: la veterana Leggeri ancora fa male a muro e in primo tempo, Turlea passa in attacco ed è di nuovo -5 (10-15). La squadra gialloblù si affida a Fiorin e alle sue diagonali per non lasciare fuggire ulteriormente le piacentine, ma Ferretti trova bene le sue attaccanti mentre l’attacco Imoco non è più organizzato e preciso come prima (6 i muri subiti nel set, 29% in attacco), così la Rebecchi allunga ancora (12-19). Esce Fiorin per la veneziana Carlotta Zanotto, altra esordiente in finale come quasi tutta la squadra di Gaspari, entra anche Agostinetto per Camera, le Pantere provano a combattere, ma Meijners e compagne hanno preso fiducia e ritmo in attacco. Impossibile recuperare e Lucia Bosetti chiude con forza il 16-25 per Piacenza: Imoco 2 – Rebecchi 1.
Quarto set e si parte con la firma di Lucia Bosetti, ancora lei, che cresce di minuto in minuto dopo una partenza con il freno a mano tirato. Ma l’inizio di Conegliano è promettente, Fiorin e Nikolova sembrano aver ritrovato smalto (3-3), risponde Manu Leggeri ad alta quota per Piacenza e le padrone di casa vanno avanti, 3-5, poi 5-8. L’uscita dal t.o. tecnico di Nikolova e compagne è fantastica, parziale di 4-0 per le Pantere con due punti di Jenny Barazza (attacco e muro) e Imoco ancora con la testa avanti (9-8). Cris Barcellini lavora sodo in difesa e ricezione, Piacenza e’ aggressiva fin dalla battuta, ma l’Imoco rispetto al set precedente è compatta e concentrata e non si concede distrazioni. Piacenza di nuovo avanti (12-15) con le frustate di un’ottima Leggeri e dell’olandese Meijners. Lo spettacolo al PalaBanca sale di tono, azioni lunghissime, difese incredibili e Conegliano resta lì (13-16 al secondo t.o. tecnico). Ma Piacenza continua a martellare, l’ex Turlea piega le mani al muro dell’Imoco, poi Calloni riprende a mettere palla a terra (14-17). E’il segnale della carica, ace di Vale Fiorin, Pantere a -1 (16-17), poi ancora la capitana Calloni, di grinta, a guidare la rimonta, completata a quota 18 da un errore di Guiggi. Time out di Caprara per Piacenza e grande uscita delle emiliane, 3 punti in fila, Bosetti e il muro di casa per il 18-21 che fa esplodere il PalaBanca, esaurito come il Palaverde due giorni fa. “Mamma” Barazza mette giu’ primi tempi a ripetizione, ma Bosetti ormai non sbaglia più nulla e ben coadiuvata dalla Turlea firma i punti che danno il secondo set (21-25) a Piacenza. Il film, per ora, è quello di gara1 e sul 2-2 si va al tie break.

E il quinto set vede un inizio mostruoso di una Jenny Barazza con gli occhi della tigre, difende e mette giu’ palloni sopraffini in attacco, Conegliano va avanti 3-1, poi 4-1 con l’errore di Meijners. Il muro di Piacenza è ancora vigile, ma Barcellini ha coraggio e mette una pipe difficilissima per il 5-2 che fa sognare i tifosi gialloblù.  Ancora Barcellini a segno di forza, poi il cuore delle Pantere che difendono tutto e volano 7-3 prima dell’attacco vincente della Guiggi. Due grandi aces di Meijners  e Piacenza con la battuta torna in scia (7-6), time out di Conegliano. Bosetti pareggia e sorpassa alla grande e Piacenza va avanti 7-8 (parziale 0-5). L’Imoco va a strappi, mentre le esperte giocatrici di Piacenza (dentro Secolo in seconda linea) escono d’autorità: il muro di Guiggi e la sassata di Bosetti firmano l’8-11 per la Rebecchi.  Conegliano ha tanto cuore, Nikolova e Barcellini riportano le Pantere a -1, risponde Lucia Bosetti che scardina due volte il muro (10-13).  Vale Fiorin tiene vivo il match, di carattere, con due grandi punti in fila (12-13). Partita incredibile.  Il 14° punto di Piacenza è un fallo fischiato a Barazza con contestazioni della panchina ospite, poi Emy Nikolova tira fuori dal cilindro due schiacciate da sogno che annullano due match point a Piacenza. Colpisce Leggeri, terzo match ball, lo annulla Raffa Calloni di potenza. Ma al quarto tentativo, nonostante la strenua resistenza dell’Imoco, . Si chiude una meravigliosa partita con un’ altra sconfitta al tie break per Conegliano, grande rammarico, ma consapevolezza di aver sfiorato anche stavolta l’impresa.